Descrizione

Il 1975 è l'anno della decolonizzazione portoghese. A partire da quel momento, non rimane quasi più nulla dell'Impero lusitano creato nei secoli. Il Portogallo considerava quei territori come propri e la dittatura vi attribuiva un'importanza strategica e persino psicologica, legata all'idea di uno Stato lusitano globale. Il volume fa emergere gli aspetti strategico-militari della guerra colonial, ma anche quelli politici e sociali, in un continente in cui la Rhodesia e il Sudafrica dell'apartheid contribuiscono a creare uno scacchiere ancora più complesso. A distanza di cinquant'anni, gli autori effettuano un'analisi dei processi di indipendenza, fornendo un quadro articolato della peculiarità di quelle colonie.

Dettagli