
Smalti tedeschi WW2. Dalla collezione di riutilizzi bellici Zama
di Marcacci Jean Pascal, Zama Bruno (Autori)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
La principale differenza fra i riutilizzi bellici italiani del secondo dopoguerra e quelli tedeschi, sta nella realizzazione soprattutto artigianale dei primi ed in quella pressoché interamente industriale dei secondi. In Italia ogni oggetto è differente dall'altro per pesi e misure. Le nostre opere del dopo guerra erano frutto di un infinito genio italico dove fantasia e manualità si sovrapponevano. I riutilizzi tedeschi invece sono quasi tutti smaltati, alcuni prima forgiati e poi smaltati. Furono trasformati e prodotti fra giugno 45 e la primavera del 1947 dalle industrie belliche locali, riconvertite a produzione civile. Materia prima erano i prodotti bellici tedeschi pronti per il fronte, ma rimasti nei magazzini al termine della seconda guerra mondiale. Le presse e gli stampi venivano modificati per tagliare le falde degli elmetti in acciaio e trasformarli in scolapasta! Oppure i proiettili dei "panzerfaust "venivano trasformati in bollitori, tazze, caffettiere, imbuti e mestoli. Altro esempio fu la modifica industriale delle custodie delle maschere antigas, trasformate in brocche, caraffe, caffettiere, contenitori per il latte. Prima guida pubblicata fuori dalla Germania.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | storia |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Linea gotica |
Data Pubblicazione: | 01-2020 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788894336528 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- L’impero di San Biagio
- Cinquecento italiano
- L'università di Napoli nell'età della Restaurazione. Tra amalgama, moti e repressione
- I prigionieri italiani negli Stati Uniti
- Tempo di guerra
- Avventure dell’obbedienza nella Compagnia di Gesù
- Il decennio rosso
- Il nemico tedesco
- Le guerre persiane
- La Sicilia musulmama