Descrizione

Carlo Gesualdo, principe di Venosa, grande signore del tardo Cinquecento, appartenente a una delle più potenti famiglie del Sud Italia, stupì i suoi contemporanei per diverse ragioni. In primo luogo per il fatto di sangue che lo vide protagonista. Gesualdo fu costretto a lavare il suo onore, infangato dal tradimento coniugale, con un uxoricidio (assassinio della moglie, la bellissima Maria d’Avalos) e un omicidio (assassinio del di lei amante, il fascinoso Fabrizio Carafa). Inoltre perché il principe assassino si trovò usato come pedina di una delicata partita di politica internazionale, riguardante il destino del Granducato Estense. Infine perché il principe, invece di limitarsi a godere della sua eminente condizione sociale, delle sue sterminate ricchezze, preferì cimentarsi nell’ardua disciplina della composizione musicale...

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