
Da Sarajevo al Carso
di Nemeth G. (cur.), Papo A. (cur.) (Autori)
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Descrizione
Il 28 giugno 1914 l'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, erede al trono d'Austria-Ungheria, veniva assassinato a Sarajevo assieme alla consorte, Sofia Chotek, dallo studente serbobosniaco Gavrilo Princip. Poco meno d'un mese dall'attentato l'Austria-Ungheria inviò un duro ultimatum alla Serbia, che in parte lo rigettò determinando l'acuirsi della crisi e la mobilitazione delle potenze europee nel rispetto delle alleanze che avevano sottoscritto. Tra i vari fronti apertisi in Europa, quello di Galizia rappresentò per l'Austria-Ungheria una svolta importante nella fase iniziale della guerra dimostrando la sua debolezza militare di fronte alle armate zariste. Eroica fu la resistenza dei difensori austroungarici della fortezza di Przemyal. A Trieste la Grande Guerra precedette quasi d'un anno l'intervento italiano: i coscritti triestini erano inquadrati nel 97° Reggimento Waldstätten, che affrontò i russi in Galizia e sui Carpazi. Molti triestini combatterono anche nei Balcani. Nel 1915 si apre il fronte del Carso e dell'Isonzo: inizia una lunga guerra di trincea.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | storia |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | - |
Data Pubblicazione: | 01-2014 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788868030957 |
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