Descrizione

Questo libro ripercorre la storia del cinema recente, attraverso il rapporto tra apparenza e realtà. Elemento di grande ricchezza per questa analisi è la filosofia. In film come Inception, Parnassus o La rosa purpurea del Cairo, infatti, torna in grande stile l’impresa della filosofia moderna, del pensiero che ci insegna a distinguere tra apparenza e realtà. Diceva Joseph Conrad che l’approccio ingenuo alle immagini è una forma di degradazione mentale. Per recuperare la sana sfiducia nei cinque sensi, la capacità di distinguere tra io e altro, il cinema recente sembra aver frequentato la scuola del sospetto. Fellini, Renoir, Lynch sono andati a lezione da Cartesio, Erasmo da Rotterdam, Shakespeare e ci hanno restituito dei bei sani dubbi, insieme a immagini che fanno saltare sulle comode poltrone. Questo racconta un nuovo modo di fare, pensare e vedere il cinema. Un risveglio che, lungi dal rompere l’incanto, lo rende ancora più profondo e significativo.

Dettagli