
La grande paura
di Bencivenga Ermanno (Autore)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
Non stiamo giocando a briscola, dove anche il due del seme privilegiato l'ha vinta sull'asso di un altro seme. Stiamo «giocando» a costruire una casa comune, in cui tutti devono sentirsi rappresentati: qualcuno dovrà stringersi un poco per fare posto ai compagni, o dovrà trovare un compromesso con le proprie preferenze alimentari perché siano rispettate le loro, allo scopo che tutti si sentano bene accolti. Chi fa la voce grossa e crede così di averla vinta lo metteremo in castigo; ma saremo lieti di liberarlo appena smetta di fare il prepotente. Se così staranno le cose, la nostra casa sarà salda e stabile come la repubblica romana; in caso contrario, arroganza e sicumera non potranno impedire che il vento se la porti via. La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto paragonabile a una guerra mondiale. Oltre che dal virus, però, l'umanità è stata contagiata da un'emozione più letale di ogni morbo: un terrore generalizzato, diffuso con insistenza dai media e strumentalizzato dai governi per adottare misure liberticide. Incalzati da un'irresistibile urgenza, i cittadini hanno perso l'occasione, e a lungo andare l'abitudine, di ragionare, discutere, soppesare responsabilmente le varie priorità che organizzano la nostra convivenza. Hanno sospeso e così annullato la politica, intesa come confronto tra diversi (gruppi, interessi, valori, progetti), e hanno acconsentito, spesso di buon grado, che l'unico fine della sopravvivenza prevalesse in modo assoluto su ogni altro. Rinunciando così a tutto ciò che definisce una vita umana: la socialità, la morale, l'educazione. Arrivando a vivere paradossalmente (ma neanche tanto) una vita che è una forma di morte. Pur avendo le sue personali opinioni sui fatti di questa vicenda, Bencivenga, che non è né un medico né un esperto di statistica, non entra nel loro merito. Disegna invece, da filosofico amante della saggezza, la fisionomia e il significato dell'esperienza deviante in cui siamo immersi, guidando il lettore in un percorso di quieta riflessione su temi regolarmente abusati da fretta e tracotanza e collocandosi sullo sfondo di quanti, vincendo la paura, investendo il proprio ingegno e sacrificando la propria vita, avevano scommesso, anche per noi, su un destino più degno.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | scienze sociali |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | - |
Data Pubblicazione: | 01-2021 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788831229258 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Martiri che uccidono
- Il terzo settore nel Mediterraneo. Algeria, Egitto, Libano, Marocco e Turchia: un'analisi critica di alcuni lineamenti c
- Oggetti da ascoltare
- Disuguaglianze diverse
- Non nel mio giardino
- Eurasia. Storia di un miracolo
- Violenza e ordini sociali
- Forme di antropologia. Il Museo nazionale di antropologia e etnologia di Firenze
- Filosofia razzismo politica
- Afriche e Orienti (2013) vol. 1-2. Linee di conflitto: il mondo arabo in trasformazione