Descrizione

Negli ultimi anni, l’attribuzione di specifiche funzioni legislative ed amministrative ai diversi livelli istituzionali ha contribuito a realizzare un disegno «multilivello» del nostro ordinamento giuridico. Questo assetto istituzionale si riflette anche sul sistema di procurement nazionale, cioè sugli acquisti dei beni e servizi indispensabili all’attività delle amministrazioni pubbliche. Tale sistema oggi è infatti improntato a logiche di autonomia, sussidiarietà e cooperazione. Non più un modello centralizzato, che decide e funziona «dall’alto», ma un moderno ed efficiente sistema articolato e coordinato tra i diversi livelli di governo, caratterizzato dalla presenza di una pluralità di soggetti decentrati, la cui unitarietà è garantita da un assetto reticolare: un assetto articolato intorno a Consip, società per azioni del Ministero dell’economia e delle finanze, che del sistema costituisce perno e motore e che gestisce il programma per la razionalizzazione degli acquisti nella pubblica amministrazione. Il volume analizza, anche in chiave comparata, questa fisionomia del procurement nazionale; esamina i punti di forza e le criticità del modello, i rapporti con le autorità preposte alla tutela della concorrenza e alla vigilanza sugli appalti pubblici, nonché le principali tendenze della spesa per acquisti di beni e servizi degli ultimi anni e i possibili strumenti per una sua ulteriore razionalizzazione e contenimento.

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