
La cucina italiana non esiste. Bugie e falsi miti sui prodotti e i piatti cosiddetti tipici
di Grandi Alberto (Autore)
presso le librerie: |
Prenota libroSe prenoti questo libro lo conserveremo per te per le prossime 24 ore in una delle nostre librerie a tua scelta. |
Descrizione
"Quando Gualtiero Marchesi, considerato il fondatore della nuova cucina italiana, negli anni Novanta consigliava di mettere la panna nella carbonara, a nessuno veniva in mente di scatenare autentiche guerre di religione come avviene oggi." Alberto Grandi, professore di Storia del cibo e presidente del corso di laurea in Economia e Management all'Università di Parma, e Daniele Soffiati, suo sodale nel celeberrimo podcast DOI - Denominazione di Origine Inventata, ci spiegano perché la cucina italiana non esiste! È vero che i prodotti italiani sono buonissimi, spesso i migliori al mondo, ma è falso che abbiano origini leggendarie, perse nella notte dei tempi. Non è serio sostenere che Michelangelo faceva incetta di lardo ogni volta che passava per Colonnata, così come non è credibile che i milanesi abbiano insegnato agli austriaci a preparare la cotoletta. La ricerca storica attesta che la cucina italiana, intesa come prodotti e ricette della tradizione, è un'invenzione recente e, di fatto, un'efficace trovata di marketing: la narrazione della tradizione è spesso l'ingrediente contemporaneo che rende i nostri piatti ancora più gustosi. La ricerca della coppia Grandi-Soffiati ci ricorda che fino a un recente passato gran parte degli italiani moriva di fame, mentre le élite si dilettavano con cuochi e buon cibo. Inoltre, molti piatti simbolo della "tradizionale" cucina italiana, dalla pizza alla pasta, non sarebbero stati possibili senza il fondamentale contributo dei migranti italiani, che tornarono da terre lontanissime con qualche soldo in tasca e prodotti alimentari praticamente sconosciuti fino al 1900. Con questo libro, vera e propria miniera di informazioni e curiosità, gli autori ci accompagnano in un ideale supermercato. Analizzando, scaffale per scaffale, la storia degli alimenti e dei piatti tipici, ci svelano che gli italiani sono ottimi cuochi proprio perché non sono mai stati vincolati da una tradizione di fatto inesistente, bensì sempre aperti alla cucina e agli ingredienti degli altri paesi del mondo.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | scienze sociali |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Gaia |
Data Pubblicazione: | 01-2024 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788804781417 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Tessuti compatti. Distretti e istituzioni intermedie nello sviluppo italiano
- Per conservar lo pesce di vostra altezza serenissima. Pescatori e pescivendoli a Mantova in età moderna
- Denominazione di origine inventata. Le bugie del marketing sui prodotti tipici italiani
- Parla mentre mangi. Cose da sapere sul cibo per fare bella figura a tavola
- Nubila
- La cattiva addormentata
- Denominazione di origine inventata. Le bugie del marketing sui prodotti tipici italiani
- Edipo robot
- La guerra del Portatore. Cronache di un Mesotes
- La seconda genesi
- Martiri che uccidono
- Il terzo settore nel Mediterraneo. Algeria, Egitto, Libano, Marocco e Turchia: un'analisi critica di alcuni lineamenti c
- Oggetti da ascoltare
- Disuguaglianze diverse
- Non nel mio giardino
- Eurasia. Storia di un miracolo
- Violenza e ordini sociali
- Forme di antropologia. Il Museo nazionale di antropologia e etnologia di Firenze
- Filosofia razzismo politica
- Afriche e Orienti (2013) vol. 1-2. Linee di conflitto: il mondo arabo in trasformazione