
Considerazioni giuridiche sui titoli nobiliari e sugli ordini cavallereschi. Ediz. critica
di Pierri Pepe Fabio, Cortese Vincenzo, De Luca Rosa Chiara (Autori) Edita Casa Editrice & Libraria
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
Conoscere cosa stabilisca la normativa italiana significa essere consapevoli nella scelta della migliore strada per comprendere l'intricato mondo degli "onori e delle dignità aristocratiche". La nobiltà moderna ha perduto qualsiasi prerogativa ed immunità, né gode di alcun privilegio che non sia esclusivamente di etichetta, tuttavia conserva il ricordo delle antiche tradizioni. Sebbene in Italia non esista più il Diritto Nobiliare, la materia è molto discussa in ambito privato. La Costituzione italiana ha lasciato aperto uno spiraglio che porta luce ed attribuisce importanza ai predicati nobiliari ma non si interessa dei titoli nobiliari. Nonostante ciò, nel corso degli anni, ci sono stati diversi tribunali che si sono occupati di titoli nobiliari e che hanno emesso sentenze, spesso divergenti tra loro. Più chiara è la normativa sugli Ordini Cavallereschi, che risale al 1951, sebbene, anche in questo caso, per alcuni concetti vi sono interpretazioni molto diverse poiché la normativa vigente impone alcuni divieti e sanzioni. L'intento di questo libro è chiarire alcuni concetti giuridici, attraverso il supporto di sentenze e di pareri di illustri giuristi ed esperti.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | biografie, epistolari |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | - |
Data Pubblicazione: | 01-2024 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9791280174345 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Diario
- Storia del territorio, cultura del paesaggio. I della Torre e Tasso tra Alpi e Adriatico
- Eva Braun
- E adesso vado al Max!
- Giacomo Casanova. Il seduttore, l'artista, il viaggiatore
- Cleopatra
- L’uomo dai due volti
- Amerigo. Il racconto di un errore storico
- Vita di Giuseppe Mazzini
- Il carteggio Betti-La Pira