Descrizione

Siamo nei giorni che seguono l'armistizio dell'8 settembre. L'Italia è un paese diviso, dove regnano confusione, fame, paura, odio. Soprattutto, è una nazione ancora in guerra, con un nemico dentro casa, accecato dal potere e dalla brama di vendetta, che ha occupato le città, le campagne, i porti. Partendo proprio da un piccolo avamposto di mare, situato al centro del Mediterraneo, il libro ripercorre le fasi della resistenza dalla prospettiva dei militari. Tanti uomini, anche giovanissimi, che hanno mantenuto fede a un giuramento, che hanno onorato fino in fondo la loro divisa, indossandola con orgoglio e profondo attaccamento allo stato e, sempre, con altissimo senso di responsabilità: ufficiali, sottufficiali e marinai, che si sacrificheranno in nome della giustizia e dell'unità del paese, alcuni pagando lo scotto di laceranti umiliazioni e rappresaglie, altri al prezzo di indicibili sofferenze, fisiche e psichiche. Sono le storie di Giuseppe Massimo, Dante Novaro, Rodolfo Vona, Enrico Roni, Aldo Ascoli e altri ancora. Tutti, con una cosa in comune: erano militari delle capitanerie di porto.

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