Descrizione

Bertolt Brecht, tra le figure più influenti del Novecento, è uno degli autori cardine di Furio Jesi, che non a caso gli dedica nel 1973 questa monografia. Il confronto con la tecnica registica, la produzione drammaturgica e teorica di Brecht ha avuto infatti un ruolo centrale nell'evoluzione del pensiero jesiano: dall'interpretazione di tamburi nella notte (in Spartakus) alla rivolta intesa come "sospensione del tempo storico" (nel tempo della festa). Il tema dell'insurrezione, spartachista o comunarda, è il filo rosso che unisce le pagine di questa monografia agile e di esemplare chiarezza, intrecciandosi con la discussione del ruolo dell'artista nel contesto della cultura dominante borghese (potremmo dire "di destra"), ovvero della posizione dell'intellettuale che "si impegna nella lotta di classe solo nella misura in cui può verificare la possibilità del contributo del suo 'mestiere'" e per cui "l'oscillazione fra adeguarsi ed eroismo, fra temporeggiare e sortita, segna lo schema della vita politica".

Dettagli