Descrizione

Nel cuore dell'Inghilterra, tra le strade acciottolate e le case dai tetti spioventi di Bibury, vive Edward Mary Goodman, un bambino di nove anni con una mente curiosa e un'inclinazione naturale per l'avventura. Da quando si è trasferito da Londra con i suoi genitori, John ed Erika, ha imparato ad apprezzare la tranquillità del piccolo villaggio, le corse in bicicletta con la sua migliore amica Lucy e le mattine in piscina, dove l'acqua sembra sempre accoglierlo come una seconda casa. Ma c'è un dettaglio che distingue Edward dagli altri bambini: sogna mondi sconosciuti, paesaggi fantastici, frammenti di realtà che sembrano più veri della realtà stessa. E in tutti questi sogni, tra castelli sommersi, isole di pirati e foreste incantate, c'è sempre un elemento ricorrente: una gemma dal colore cangiante e un armadio misterioso. Quando i suoi genitori acquistano un antico armadio in un negozio di antiquariato gestito dall'enigmatico Merlion, Edward sente che qualcosa è destinato a cambiare. L'armadio non è un semplice mobile, ma un passaggio verso qualcosa di più grande. Nascoste dietro la carta da parati al suo interno, scopre delle istruzioni incise nel legno, una mappa e quattro riquadri, ognuno raffigurante un mondo diverso. Il primo, illuminato da una luce viola, raffigura un'isola lontana, battuta dal vento e popolata da pirati. Seguendo le indicazioni e pronunciando un'antica formula, Edward apre il varco. Un vortice di luce lo avvolge, e in un istante non è più nella sua stanz, ma altrove. Si risveglia su una lunga scalinata immersa nel buio, e quando finalmente raggiunge la sommità, si ritrova davanti a un mare che sembra rovesciato, un cielo capovolto pieno d'acqua e stelle scintillanti come conchiglie luminose. Oltre il varco, il viaggio è appena iniziato. Sul molo di un'isola sconosciuta, Edward incontra Velkar, il primo dei quattro guardiani nascosti da Merlion nei sogni primari. Velkar gli racconta di Lumesia, il mondo segreto dei sogni, un tempo rigoglioso e pieno di magia, ma ora in rovina dopo la battaglia contro le Umbrae, creature d'ombra che hanno spezzato l'equilibrio e sottratto al mondo umano il potere di sognare davvero. Merlion, per proteggere la speranza, ha nascosto le quattro Gemme dei Sogni nei quattro mondi primari, cancellando persino dalla propria memoria la loro ubicazione. La prima di queste gemme, quella viola, si trova proprio qui, sull'Isola dei Sette Venti. Ma per trovarla, Edward dovrà affrontare pericoli ben più reali di quelli che ha sempre immaginato nei suoi libri di avventura. Nascosto in una botte e travestito da mozzo, riesce a infiltrarsi sulla Fortuna Nera, il galeone del temuto Capitano Blackthorn, un pirata astuto e pericoloso, ignaro che l'anello con la gemma incastonata al suo dito non è un semplice gioiello, ma una delle chiavi per restaurare il mondo dei sogni. Edward osserva, ascolta, si muove nell'ombra, finché il momento giusto arriva: una festa sulla nave, fiumi di birra e whisky, una ciurma di pirati addormentati dall'alcool. È il momento perfetto per agire. Guidato dall'istinto e dai sogni che gli hanno sempre mostrato la via, Edward riesce a introdursi nella cabina del capitano, dove lo scrigno contenente l'anello è custodito. Ma proprio quando crede di avercela fatta, Blackthorn lo scopre. Un dialogo teso, un momento di esitazione, poi la fuga precipitosa. Una corsa frenetica tra corridoi e scale, il cuore che batte furioso, il fiato corto. Ma Velkar è lì, pronto ad aiutarlo un'ultima volta, scatenando il suo potere sulle emozioni per rallentare i movimenti della ciurma. Edward si ferma, chiude gli occhi e si sforza di ricordare le parole della lettera, la formula per tornare a casa. Un sussurro, poi un grido. E in un istante, la nave scompare. Si risveglia nel suo armadio, la fronte sudata, il cuore ancora impazzito, ma con la gemma viola stretta nel palmo della mano...

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