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Descrizione

Il libro racconta, in chiave prevalentemente visiva, la nascita dell'alpinismo in Italia, attraverso una raccolta di immagini a cavallo tra il XIX e il XX secolo. L'idea è nata agli autori visionando una collezione appartenente alla famiglia Marone Cinzano e spulciando tra le fotografie conservate nell'archivio della Società delle Guide, o ricorrendo a immagini gelosamente conservate dai courmayeurins. Il fascino dell'opera, che riporta i toponimi e i nomi dei primi salitori appartenuti alla Società delle Guide, è ovviamente dovuto alla sequenza fotoiconografica, che è stata riprodotta in bicromia per conservare alle immagini del passato il vago sapore d'antan. Ma il volume descrive altresì una serie di sapidi episodi, in gran parte raccolti dalla viva voce delle persone che li hanno vissuti. Si tratta di racconti talora drammatici, ma anche di divertenti scherzi o prese in giro delle guide tra di loro. Il libro è un omaggio alle Guide Alpine che oggi come nel passato hanno solcato quella storica traccia che fa del profilo del Monte Bianco un'icona divenuta simbolo di grandi imprese e palcoscenico in cui si cimentano i professionisti di tutti i continenti.

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