
A distanza d'offesa
di Melillo L. (cur.), Esposito A. (cur.) (Autori)
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Descrizione
C'è uno iato tra me e l'altro. Ci separa uno spazio. L'umano che abbiamo in comune potrebbe colmarlo. Mani che si stringono, corpi che si tengono, sguardi che si riconoscono. Ma una ferita dilania la radice, costruisce una distanza che diventa d'offesa. Il disconoscimento non ha bisogno di razze, si nutre di ignoranza e paura. L'economia si fa morale delle leggi, e per raggiungere un luogo c'è bisogno del permesso. Accordato se servono braccia, altrimenti negato. In nessun conto le ragioni del viaggio, non importa l'origine se si deve fortificare l'approdo. Quale il diritto che ha permesso Rosarno? Quale la pietas che nega le cure? Quale l'alfabeto che individua il clandestino? Rinchiusi in gabbie, dentro e fuori i confini, sono uomini, donne e bambini, la cui colpa è l'essere stranieri.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | scienze sociali |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Extras |
Data Pubblicazione: | 01-2010 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788895797144 |
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