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Descrizione
Trasferitosi dall'Abruzzo a Roma nel 1905, Enzo Marcellusi aderì alla temperie culturale e poetica suscitata dal Crepuscolarismo. Valeria Giannantonio, attraverso lo studio della produzione poetica del Marcellusi, sia quella edita da Carabba nel 1923 che quella inedita, sottolinea l'importanza che hanno i cosiddetti "minori" all'interno dei movimenti letterari in genere e, in questo caso all'interno di un Crepuscolarismo ripensato criticamente come momento positivo di rinascita e non di decadenza della poesia italiana.
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