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Mi chiamo Carmelo, Carmelo Didoni. Autobiografia di un gatto
Descrizione
Questo gatto che recita L'infinito e che cita Shakespeare, Prevert, Confucio e lo Sturm und Drang (ma anche il Mahatma Gandhi, Einstein, il Presidente Mao-Tze-Tung e i Depeche Mode), esperto di informatica e amico di Guagliò, il gatto dei Colucci, si firma come Carmelo ma il suo vero nome è Melo, come l'albero di mele. Scarrozzato con suo sommo terrore fra Milano, dove vive, e una seconda casa nel paese di Varzo, spostato continuamente di casa in base alle circostanze e costretto a vivere gli equivoci di una famiglia allargata, Carmelo Didoni alterna momenti di euforia al cui culmine c'è una bella derapata sul muro "come nella parabolica di Monza" a periodi di intima meditazione. Seguendolo passo dopo passo - anzi zampa dopo zampa - impariamo la formula del moto rettilineo uniformemente accelerato e ci inoltriamo nel mondo della fisica sulla lunghezza d'onda delle fusa di un gatto. Sempre alla ricerca di un posto dove nascondersi, per sfuggire ai temporali.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | letteratura |
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Volumi: | 0 |
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Pagine: | 0 |
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Collana: | - |
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Data Pubblicazione: | 01-2017 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788893491334 |
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