Descrizione

Dagli anni 2000 le periferie urbane sono state il principale terreno di sperimentazione di politiche per il trattamento integrato delle istanze sociali a scala locale. A fronte di una progressiva ritrazione dell'attore pubblico e delle politiche di welfare, l'azione dei soggetti del Terzo Settore ha acquisito crescente rilevanza sulla scala microlocale, sperimentando strumenti per accompagnare territori e popolazioni fragili. Tale processo ha rappresentato un fertile terreno in cui si sono sviluppati progetti e programmi innovativi di trasformazione e rigenerazione urbana in diverse città italiane. In questo quadro, la città di Milano è considerata un caso paradigmatico. Qui si è assistito all'introduzione di politiche di sviluppo locale area based che hanno individuato nel riferimento alla rete territoriale il proprio elemento di innovazione. Attraverso uno studio di caso, il volume riflette sul concetto di rete come dispositivo di innovazione dell'intervento urbano integrato in contesti marginali e al ruolo di intermediazione svolto dal Terzo Settore nelle politiche pubbliche. Il saggio propone di ripensare il ruolo delle reti di quartiere come piattaforme microlocali di progetti intersettoriali e come spazio di formazione di nuove competenze per il trattamento delle istanze sociali e territoriali della città contemporanea.

Dettagli