
Buon viaggio a tutti noi. Riflessioni e proposte sulle migrazioni per vincere le paure
di Caritas ambrosiana (cur.) (Autore)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
Il viaggio segna sempre un distacco dal passato e un'apertura al futuro. Warsan Shire, poetessa e insegnante di origini somale, ha espresso la drammaticità e insieme la forza propulsiva del viaggio del migrante con un pensiero tanto evidente quanto negato e misconosciuto da qualcuno: "No one puts their children in a boat unless the water is safer than the land" ("Nessuno mette i propri figli su una barca se non perché l'acqua è più sicura della terra"). C'è la necessità di lasciare il passato, c'è il rischio del viaggio e c'è la sfida, la speranza in qualcosa di nuovo, che fa il resto. La dimensione del viaggio la scegliamo come scenario di questo lavoro che parla di migrazione anche per un'altra accezione: quella del viaggio della vita. Nel cercare ciò che ci rende uguali troviamo la chiave per proteggerci dal rischio di leggere queste pagine mantenendo lo spartiacque mentale del noi/loro. Ciò non è facile perché il cambiamento che stiamo attraversando vede affacciarsi i primi effetti di fenomeni epocali nei quali abbiamo giocato un ruolo e su cui abbiamo delle responsabilità. Di fronte a questo non siamo del tutto attrezzati per comprendere cosa stia accadendo e al disorientamento si aggiunge la paura di perdere il poco o il tanto che ab-biamo acquisito. Questo libro nasce dalla consapevolezza di avere, ormai da tanti anni, un osservatorio privilegiato sul fenomeno migratorio grazie a incontri, accoglienze, progetti fatti con migliaia di migranti stranieri e dalla raccolta e analisi dei dati corrispondenti. Con questo testo evidenziamo gli elementi di criticità e preoccupazione che riscontriamo operando, ma lo facciamo finalizzando l'osservazione critica alla proposta di cambiamento. Il cambiamento è inevitabile, ce lo impone la realtà: è il processo col quale il futuro entra nelle nostre vite. Siamo noi che fatichiamo a seguire i cambiamenti a cui pur assistiamo. La paura della diversità, l'inquietudine che ci deriva dalla paura dell'altro da me possono paralizzarci solo se rifiutiamo di razionalizzarle e conoscere. Non si tratta mai di rinnegare la propria identità ma di far crescere una logica di reciprocità, diventando capaci anche noi, come singoli, come società, come chiesa di lasciarci afferrare e afferrare a nostra volta colui che affonda. È questa prossimità che scaccia i fantasmi e libera dalla paura noi e gli altri.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | scienze sociali |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Politiche e servizi sociali |
Data Pubblicazione: | 01-2017 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788891760401 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Ferite invisibili. Il mal-trattamento psicologico nella relazione tra caregiver e anziano
- Educare solo gratis? Oratorio e nuove progettualità educative per i minori
- Uscendo dall'ombra. Il processo di regolarizzazione degli immigrati e i suoi limiti
- I bambini della guerra
- Le opere caritativoassistenziali della diocesi di Milano
- Adolescenti sulla soglia. Ascoltare per proporre
- Donna in difficoltà, violenza e maltrattamento
- Butta in tavola. Ricette semplici e piatti d'autore con avanzi e scarti di cucina per non escludere niente e nessuno
- La storia di Naima. Ediz. bilingue
- Bisogni e risorse in ambito alcologico nella città di Milano. Un'indagine qualitativa
- Martiri che uccidono
- Il terzo settore nel Mediterraneo. Algeria, Egitto, Libano, Marocco e Turchia: un'analisi critica di alcuni lineamenti c
- Oggetti da ascoltare
- Disuguaglianze diverse
- Non nel mio giardino
- Eurasia. Storia di un miracolo
- Violenza e ordini sociali
- Forme di antropologia. Il Museo nazionale di antropologia e etnologia di Firenze
- Filosofia razzismo politica
- Afriche e Orienti (2013) vol. 1-2. Linee di conflitto: il mondo arabo in trasformazione