Non più in commercio
Descrizione
Una favola per adulti, così può definirsi questo romanzo, la cui voce narrante è la stessa del suo protagonista: un bambino appena concepito il quale, attraverso un dialogo immaginario, parla rivolgendosi alla propria madre non appena si accorge di "esserci". Il suo stato d'animo è dapprima gioioso, incantato; poi, mano a mano che prende coscienza delle di lei intenzioni di abortirlo, diviene sempre più angosciato, avvilito, farneticante fino a farsi disperato quando la decisione di colei che l'ha generato gli appare irrevocabile. Al di là dell'irrisolto dilemma che fa da sfondo all'intera vicenda - e cioè "quando" comincia una vita per essere considerata tale -, il dramma si consuma nella contesa tra chi ne sarebbe solo una "promessa" e chi, invece, rivendica nient'altro che la libertà di disporre del proprio corpo senza dover sottostare alla minaccia di una maternità indesiderata. Una lotta impari per sua natura, ma dall'esito tutt'altro che scontato.
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