Descrizione

Nel 2000 No Logo, il bestseller di Naomi Klein, raccontava di rapaci multinazionali che affermavano i propri marchi a spese dei lavoratori sfruttati del terzo mondo e truffavano i consumatori del primo mondo. Ora, dieci anni più tardi, No Logo sembra un testo persino ottimista rispetto all’ascesa di un nuovo e insidioso club di milionari che, nelle na¬zioni del terzo mondo e nelle potenze dell’ex blocco sovietico, si sta gettando a capifitto in mercati apparentemente fuori moda: petrolio, acciaio, trasporti e miniere. Protetti dai soldi della mafia o da inquietanti connessioni politiche, questi oligarchi non hanno azionisti o nazioni di appartenenza a cui rendere conto. Sono uomini che stanno diventando sempre più ricchi mentre il resto del mondo subisce la recessione; non hanno governi che li possono controllare o che possono legiferare per arginare il loro potere.

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