Descrizione

La città è un mondo di cemento, pietra, acciaio, vetro ed anche, e sempre più, di plastica. È un labirinto multidimensionale fatto di percorsi, strade, negozi e istituzioni; ma è anche un mondo sociale fatto di persone. Mettere a fuoco gli intrecci che caratterizzano questo labirinto rivela le nostre strutture percettive del reale ed anche i modelli di comunicazione e interazione da noi adottati. Perciò i contesti urbani chiamano in causa la nostra sfera esperienziale, emozionale e performativa, e possono in tal senso divenire oggetto di uno studio fenomenologico. Jürgen Hasse ci presenta qui un'autopsia del mondo urbano in cui la città viene vista come uno spazio affettivamente connotato, attraversato da atmosfere molteplici e mutevoli, che coinvolgono in forme diverse sia il singolo sia la collettività. Mediante un percorso guidato in sei tappe, l'autore propone qui una fenomenologia della città, che travalica l'aspetto semplicemente urbanistico, geometrico e misurabile, dimostrando quanto le città siano un agglomerato composito di condizioni e tonalità emotive in continua evoluzione.

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