Descrizione

La stesura del Daniele Cortis si giovò di paradigmi culturali ben consolidati e dell’apporto singolarmente rilevante della bavarese Felicitas Buchner, giunta in Italia con il suo carico di ripensamenti e di inquietudini e disposta a percorrere con lo scrittore un comune tratto d'esistenza, all'insegna soprattutto del reciproco e concorde rifiuto del materialismo e del naturalismo. Il loro incontro si tradusse in un'appagante ventura nei territori dello spirituale e del riformismo cattolico e in una pluralità di militanze indirizzate via via, oltre che ai temi della cultura contemporanea, al filantropismo, all'emancipazione sociale e ai fondamenti della giustizia.

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