
Apologia del critico militante
di Manacorda Giorgio (Autore)
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Descrizione
"La critica militante è l'attività laica per eccellenza. Eppure, esattamente come dio, il critico militante può essere un padre o un boia. E, come dio, non ha mezze misure. Le mezze misure sono dei politici della letteratura, di coloro per i quali la critica militante è uno strumento per raggiungere altri fini, generalmente la carriera o addirittura il successo. Le mezze misure sono dei "sagrestani della letteratura", come diceva Cesare Cases nel 1960. Nel momento in cui legge, e scrive su ciò che ha letto, il critico militante è solo di fronte al mondo, e deve decidere se ciò che sta leggendo vale la pena di essere letto anche da altri o se, invece, può essere dimenticato. Il critico militante non ha chiesa, ma senza di lui non ci sono chiese. Egli infatti è il primo che, rischiando in proprio, tenta di dire una verità. E, si sa, le chiese si basano su verità condivise".
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | letteratura |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Etcetera |
Data Pubblicazione: | 01-2006 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788876151521 |