Descrizione

Tra la fine degli anni ’30 e i primi anni ’40, nell’Olanda minacciata e poi occupata dalla Germania nazionalsocialista una giovane ebrea sensibile e intelligente, attraverso l’incontro con uno psicoterapeuta junghiano non ortodosso, intraprende un cammino di maturazione a un tempo affettiva, etica e intellettuale che la porterà a una pienezza di vita, pensiero ed espressione artistica, per sé, per la cerchia degli amici e per quanti incontrava. La Bibbia non meno che gli scritti di Dostoevskij e Rilke sono i principali interlocutori che renderanno Etty Hillesum una “fortezza inaccessibile” fin dentro i campi di concentramento e di sterminio dove infine, non ancora trentenne, morrà. Il saggio delinea questo singolarissimo cammino di costruzione etico-religiosa, interrogandolo a contatto con le drammatiche circostanze in cui si definì e diede prova di sé.

Dettagli