
Omertà: silenzio, paura ma non condivisione. I risultati di una ricerca sul campo
di Melorio S. (cur.) (Autore)
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Descrizione
La parola omertà è uno degli equivoci più duraturi e tenaci nella storia delle mafie, una delle interpretazioni più tendenziose. Quando si usa la parola omertà molti, soprattutto fuori dal Sud, ritengono che chi tace agli interrogatori della polizia o in tribunale lo fa perché in fondo condivide le ragioni dei mafiosi, sta cioè dalla loro stessa parte e di conseguenza è anche esso un potenziale mafioso. Questa ricerca dimostra che non c'è riscontro di una diffusa predisposizione dei meridionali a non collaborare con la legge e la giustizia in reati per i quali non debbano temere una ritorsione. Anzi tra Nord e Sud c'è una sostanziale uniformità di comportamenti nelle denunce alle autorità. La scelta del silenzio, dunque, non è di condivisione delle idee mafiose, ma è frutto di un comportamento 'razionale' in rapporto alle conseguenze nel caso si collabori con le forze dell'ordine. Introduzione di Isaia Sales.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | scienze sociali |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Ateneo/Ricerca |
Data Pubblicazione: | 01-2017 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788868663407 |
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