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Descrizione

Con una prospettiva decennale, il libro guarda alla disuguaglianza nella distribuzione del reddito in Italia e al legame tra questa e il comportamento elettorale degli italiani. Molto si è detto sull'aumento delle disuguaglianze in Italia negli ultimi anni, ma grande parte degli studi ha preso in esame il quadro nazionale, o per lo più si è concentrato sul confronto tra Nord e Sud d'Italia. In questo studio si guarda alle variazioni territoriali a livello locale, comune per comune. Il populismo ha conquistato il centro della scena politica, cavalcando il risentimento contro le élite, le ansie provocate dall'insicurezza economica, la paura del "diverso". Ma, nel profondo, ad alimentare il consenso verso partiti e movimenti populisti ci sono le vecchie e nuove disuguaglianze. Perché oggi cresce il numero di persone e gruppi sociali che si sentono esclusi dai "vantaggi della globalizzazione" e dalla rivoluzione tecnologica in corso. I crescenti disequilibri - economici, di istruzione, di condizione sociale - e l'insorgere di classi e territori dimenticati sono il substrato del successo populista. Attraverso una lettura inedita dei dati - corredata da tabelle e grafici illustrativi - il libro analizza in dettaglio il caso Italia e il decennio perduto tra disuguaglianze e populismi. Postfazione di Luigi Di Gregorio.

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