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Il bandito della guerra fredda. Dagli archivi ritrovati, la ricostruzione della storia di Salvatore Giuliano e di Portel
Descrizione
Se l'incubatrice della Guerra fredda fu la Conferenza di Yalta, la Sicilia, dal luglio 1943, rappresentò uno dei primi terreni in cui si iniziò a combatterla. Al centro di questo scenario Salvatore Giuliano, protagonista di una delle stagioni più oscure della storia del Paese e della Repubblica: strumento di intrighi internazionali e di un tentativo di colpo di Stato che doveva scattare immediatamente dopo la strage di Portella della Ginestra del primo maggio 1947 con l'appoggio e l'ispirazione dei servizi statunitensi. Il libro racconta - attraverso l'analisi di documenti, in parte anche inediti, e la rilettura della cronaca giudiziaria e politica dell'epoca - chi fosse il sanguinario bandito di Montelepre: fascista dopo il 25 luglio 1943, mafioso affiliato alle cosche più potenti del palermitano, separatista per fede anticomunista e, infine, strumento delle trame della nuova politica nazionale.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | scienze sociali |
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Volumi: | 0 |
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Pagine: | 0 |
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Collana: | Saggi |
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Data Pubblicazione: | 01-2017 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788868305147 |
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