
Labili tracce. Per una teoria della pratica videoamatoriale
di Cavallotti Diego (Autore)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
Il libro intende proporre una riflessione sul tema delle pratiche videoamatoriali non da un punto di vista manualistico, ma cercando di rispondere agli interrogativi di natura teorica che tali pratiche quotidiane sollevano. Come possiamo osservare scientificamente oggetti così evanescenti? In che modo può essere indagato ciò che lascia labili tracce perché fondato su un "fare" spesso non regolato da protocolli? Infine, quali strumenti epistemici dobbiamo utilizzare se simili attività appartengono al passato e afferiscono a oggetti tecnici ormai obsoleti? Al fine di illuminare gli spazi quotidiani in cui, molti anni fa, ci siamo appropriati di una videocamera analogica, il libro convoca diversi filoni speculativi - da quello incarnato da Pierre Bourdieu alla linea di pensiero di Michel de Certeau, dalla teoria del dispositivo alla semiotica della cultura di Jurij Lotman - applicandoli a quell'orizzonte di massa rappresentato dal fenomeno videoamatoriale.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | scienze sociali |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Filosofie |
Data Pubblicazione: | 01-2019 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788857556390 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Martiri che uccidono
- Il terzo settore nel Mediterraneo. Algeria, Egitto, Libano, Marocco e Turchia: un'analisi critica di alcuni lineamenti c
- Oggetti da ascoltare
- Disuguaglianze diverse
- Non nel mio giardino
- Eurasia. Storia di un miracolo
- Violenza e ordini sociali
- Forme di antropologia. Il Museo nazionale di antropologia e etnologia di Firenze
- Filosofia razzismo politica
- Afriche e Orienti (2013) vol. 1-2. Linee di conflitto: il mondo arabo in trasformazione