Descrizione

Di crisi del welfare si parla ormai da più di quarant'anni, trasformando così una condizione di per sé transitoria in stabile: ci troviamo dunque nella situazione di per sé paradossale di una crisi perdurante. Questa lunga e - sembra - inarrestabile deriva dell'efficienza ed efficacia del welfare ha portato gli studiosi di varie discipline a formulare ipotesi di nuovi modelli di welfare, più o meno articolati, in grado di affrontare insieme i nuovi problemi emergenti e i vecchi problemi declinati però spesso in condizioni differenti. Il volume intende portare un contributo alla ricca riflessione sulla possibilità di dirigersi verso un welfare equo, efficace e sostenibile, pragmatico e realistico, eticamente orientato, a partire anzitutto da un'analisi di modelli di welfare finora proposti e dal dibattito che tanto nell'accademia quanto in ambito di policy making si è attivato: un attento studio della letteratura tanto europea quanto italiana sulle proposte di welfare, sui regimi di welfare e sulla loro modellizzazione, sugli ambiti e su nodi problematici rappresenta infatti lo sfondo imprescindibile sul quale il volume poggia. La riflessione teorica è accompagnata da una significativa ricerca empirica che ha indagato pratiche innovative in alcuni ambiti strategici del welfare e da numerose interviste in profondità a testimoni privilegiati. Il percorso si conclude con la presentazione di un orientamento verso un welfare responsabile, in cui sono molteplici attori, collocati sullo stesso piano (non ci sono cioè gerarchie formali), tutti responsabili della produzione del benessere; in grado di condividere bisogni e risorse e di promuovere l'attivazione di altri attori (per rispondere ai bisogni).

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