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Descrizione
Sette duci con i loro eserciti attaccano Tebe dalle sette porte. Al messo che reca le notizie dei valorosi assalitori, Eteocle, re di Tebe, risponde opponendo difensori altrettanto nobili e capaci. In sette duelli, verbali ed emblematici, si gioca il destino di Tebe. Ma il dramma della città è anche la tragedia di una stirpe: Eteocle è figlio di Edipo e fratello di Polinice, che è a capo degli aggressori: entrambi, già condannati dagli oracoli e dall'anatema paterno, giocano alla settima porta la loro ultima partita: Eteocle e Polinice, i figli-fratelli di Edipo, si scontrano e si uccidono l'uno con l'altro. L'oracolo di Apollo si è avverato, la maledizione di Edipo si è compiuta, la stirpe di Laio è distrutta per sempre. Ma la città è salva.
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