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Letteratura, guerra e storia dell'Europa. Saggi dall'esilio (1938-1947)
Descrizione
Il volume raccoglie dodici saggi scritti dal grande storico ebreo-tedesco durante l'esilio a Istanbul (i medesimi anni in cui lavorò al suo capolavoro "Mimesis"), pubblicati originariamente in lingua turca e rimasti sino ad oggi sostanzialmente sconosciuti. La loro riscoperta, esito di anni di ricerche, ha condotto a due prime traduzioni in tedesco e in spagnolo. Dai saggi emerge una forte attenzione alle contraddizioni politico-sociali che affliggono l'Europa: l'intensificarsi dei processi di globalizzazione, la crisi dei principi democratici, l'uso distorto o fazioso dei mezzi di comunicazione. Le questioni relative al presente (e al futuro) dell'Europa fanno così non soltanto da sfondo, bensì da referente esplicito alle puntuali ricostruzioni storiche - un legame, questo tra presente e passato, di cui si avverte già in "Mimesis" la sotterranea tensione, ma che qui diviene espressamente oggetto d'indagine, in un confronto continuo tra Occidente e Oriente, tra il tragico destino dell'Europa (in balia dei regimi nazionalisti e del conflitto mondiale) e i problemi delle riforme sociali, culturali e linguistiche dello Stato turco, ancora tutto da costruire. Il libro si articola in due parti: una prima dedicata ai grandi temi della storia della civiltà europea (la guerra, i processi di formazione delle lingue nazionali, la rappresentazione letteraria della realtà, le dinamiche storiche che condussero alla catastrofe nazista); una seconda che illustra alcuni protagonisti della cultura europea (Dante, Machiavelli, Croce). L'introduzione del curatore ricostruisce il contesto biografico, civile e politico in cui nacquero i saggi.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | critica letteratura straniera |
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Volumi: | 0 |
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Pagine: | 0 |
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Collana: | Biblioteca |
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Data Pubblicazione: | - |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788829790555 |
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