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Descrizione
L'autore di questo libro, Vasilij Grossman, è un ebreo sovietico nato a Berdicev nel 1905. Per lungo tempo egli fu scrittore e giornalista di una ortodossia assoluta, come tale guardato dal regime. Visse in prima persona la seconda guerra mondiale, le brucianti sconfitte nei primi mesi, lo strazio dei destini, poi l’immenso soprassalto alla nazione. Sempre in qualità di corrispondente seguì l’Armata Rossa fino a Berlino ed entrò nell’inferno di Treblinka, dove ancora ardevano le ceneri delle vittime del genocidio nazista. Dal 1943 lavorava al progetto di una grande opera, un affresco in due volumi che avrebbe dato conto di quel terribile sommovimento. Per raggiungere il proprio obiettivo aveva scelto il metodo di Tolstoj: una famiglia con le sue ramificazioni, lo stratificarsi delle generazioni, le divisioni interne, le incomprensioni, di fronte alla storia.
Il primo volume, Per una giusta causa, comparve nel 1952 e subito Grossman si mise a scrivere il secondo, che doveva intitolarsi Vita e destino.
Ma tra le due opere corre una crisi profonda. Egli aveva assistito nel frattempo allo scatenarsi della campagna antisemita degli anni 1949-53, all’arresto in massa degli ebrei, alla montatura del processo contro i medici “avvelenatori”. L’uomo che scrive Vita e destino non è più lo stesso; ha conosciuto una sconvolgente conversione.
Dettagli
Edizione: | 1 |
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Categoria: | letteratura |
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Volumi: | 1 |
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Pagine: | 864 |
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Collana: | - |
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Data Pubblicazione: | 04-1984 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788816750074 |
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