
Allegoria in versi. Un'idea della poesia dei trovatori
di Grimaldi Marco (Autore)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
L'allegoria è uno degli aspetti più caratteristici della letteratura medievale. Nella poesia dei trovatori le forme e i procedimenti allegorici vengono tuttavia utilizzati solo raramente. Poiché si ritiene comunemente che il grande canto cortese si fondi sulla soggettività o sull'artificio formale, i trovatori, a parte rare eccezioni, sono parsi costituzionalmente estranei all'allegoria, considerata un elemento proprio di tradizioni poetiche più aperte alla narratività e alla rappresentazione oggettiva. In un confronto continuo con le maggiori letterature medievali, questo studio si concentra in particolare su due forme poetiche (la pastorella e la tenzone), nel tentativo di mostrare come l'utilizzo dei procedimenti allegorici risulti caratteristico di una precisa 'linea' interna alla prima e più importante tradizione lirica romanza. L'allegoria è anche la chiave per offrire un'interpretazione complessiva della poesia dei trovatori. Se infatti le principali tendenze critiche considerano i poeti occitani degli intellettuali in grado di aver accesso alle speculazioni filosofiche e ai modelli stilistici mediolatini o, al contrario, dei semplici artigiani paragonabili ai cantautori moderni, lo studio delle forme allegoriche sembra rivelare dei trovatori egualmente distanti da entrambi i modelli interpretativi.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | letteratura |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Pubblicazioni dell'Istituto italiano per gli studi |
Data Pubblicazione: | 01-2012 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788815240705 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Habitat
- Carte
- Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la «Commedia»
- Filologia dantesca: una guida
- Dante lirico. Saggi sulle rime
- Filologia dantesca. Un'introduzione
- Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la «Commedia»
- La poesia che cambia. Come si legge Dante
- La Pusion Granda
- Dante in dodici parole