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Colti sul Fatto. Nani e pagliacci, muffe e lombrichi di fine regime sul «Fatto Quotidiano»
Descrizione
Il 23 settembre 2009 esce il primo numero del "Fatto Quotidiano", un giornale che si caratterizza subito per la sua libertà e indipendenza dai poteri forti e deboli, dai partiti vecchi e nuovi, oltre che per la sua intransigente ricerca della verità e della giustizia. È una scommessa nella quale ha creduto forse più di tutti - insieme al direttore Antonio Padellaro - Marco Travaglio, uno dei fondatori e soprattutto uno degli editorialisti di punta. I suoi articoli in prima pagina sono precisi e documentati atti d'accusa, sorretti da una devastante forza satirica. Come scrive nella prefazione Barbara Spinelli, Colti sul Fatto "narra un pezzo di questa storia italiana, che appunto è storia criminale e noir essendo tempestata di leggi ad personam, di giornali e giornalisti che non fanno il loro lavoro cui sono chiamati, della privatizzazione del nobile e rischioso compito che è la politica. Il filo conduttore che lega i testi è il rispetto dei fatti, la lotta contro le verità (e le falsità) ridotte a opinioni (...). Grazie a Travaglio, siamo in grado di percepire ancor meglio e di temere quella che Hannah Arendt chiamava defattualizzazione della realtà".
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | scienze politiche, politica |
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Volumi: | 0 |
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Pagine: | 0 |
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Collana: | Saggi |
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Data Pubblicazione: | 01-2010 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788811601197 |
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