Descrizione

A una festa Giulio Marchi ha un infarto. Quando si risveglia è smagrito, più vecchio e con una cicatrice sul costato. Ora vive nella casa di famiglia nel Friuli e il paese sembra colpito da un'epidemia. Un amico d'infanzia gli intima di non avvicinarsi all'hotel Vajont. Contravvenendo all'ordine, Giorgio penetra nell'edificio abbandonato e la camera 212 scatena il ricordo di una ragazza albanese di diciasette anni, un'autostoppista conosciuta due anni prima lungo la strada per Pordenone. Intanto l'Occidento precipita, colpito da un morbo. La gente muore a milioni. La rappresaglia di un biologo islamico...e i cadaveri tornano a vivere.

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