
La casa dei poveri. Edilizia popolare dai quartieri operai alla crisi attuale
di Montanari Guido (Autore)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
Le condizioni dell'abitare delle classi subalterne sono poco trattate nelle storie dell'architettura, ancora incentrate principalmente sui maestri e sui loro capolavori. Questo libro indaga il tema della casa per i ceti popolari, a partire dalla formazione della città industriale fino a oggi. Nel corso dell'Ottocento, dopo gli esperimenti dei socialisti utopisti, Engels e Marx avviano una riflessione sulla questione delle abitazioni che è contesa tra visioni diverse di politici e di intellettuali, fino a diventare, nel secolo successivo, uno straordinario laboratorio di ricerca e di innovazione sociale e tecnica del Movimento moderno, tra i più fecondi della storia dell'architettura e dell'urbanistica contemporanee. Dalla ricostruzione di questa vicenda emergono progetti eccezionali e grandi fallimenti, che si riverberano fino ai giorni nostri. Il problema della casa investe oggi milioni di lavoratori, migranti, emarginati, fragili, ma anche membri della classe media, giovani, studenti, anziani, persone sole, che devono destinare una parte preponderante dei propri redditi per garantirsi un ricovero, negandosi la possibilità di una buona qualità della vita. La casa è sempre più una merce destinata al profitto e alla speculazione, come dimostrano gli alloggi vuoti e l'espulsione dai centri urbani dei soggetti più deboli, in nome dell'estrazione della rendita. L'assenza o la carenza di alloggi è fonte di sofferenza fisica e psichica, crogiolo di violenza e causa di malattie, tende a mettere in discussione la stessa convivenza civile. La disponibilità di un'abitazione decente, in quartieri dotati di servizi, di aria, di sole e di verde, dovrebbe essere un diritto garantito a tutti, al pari dell'acqua, del cibo, dell'istruzione, della salute, della libertà. Questo diritto è stato al centro degli interessi della politica e dei tecnici, ma sembra ora abbandonato nella visione di un iper liberismo sempre più aggressivo.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | urbanistica e paesaggistica |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | - |
Data Pubblicazione: | 01-2024 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9791259932716 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Giuseppe Momo ingegnere architetto
- La storia per il progetto. Dibattito critico e metodologia della ricerca
- Architettura tra ricostruzione e transizione. Progetti e realizzazioni di Sergio J. Hutter. Ediz. italiana e inglese
- Torino futura. Riflessioni e proposte di un ex vicesindaco
- Tra modernità e barbarie. Scritti su architettura, città e territorio
- Il clima cambia le città. Strategie di adattamento e mitigazione nella pianificazione urbanistica
- Tracce liguri tra oltregioco e oltremare. Atti del Convegno internazionale di studi (Forte di Gavi, 13 Settembre 2014).
- La gestione dei siti Unesco
- Paesaggi dell'alessandrino
- Grammatiche metropolitane
- Il punto di vista immaginario
- Diario napoletano. Da Bassolino a De Magistris
- Tirana
- Apocalypse town
- Alta Lunigiana. Percorsi, insediamenti, segni storici del paesaggio. Ediz. illustrata