
Un padre nella tempesta. Vita di don Angelo Cassani
di Cavallari Fabio (Autore)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
La vita di don Angelo Cassani è un peregrinare insolito, burrascoso, inquieto. È la vita di un padre che sente la presenza di Dio come pungolo quotidiano, che lo richiama, lo interpella, gli chiede conto. Dopo aver conosciuto don Luigi Giussani nel '67, il suo cuore si libera dal timore di dover essere un sacerdote che, fuori dalle liturgie sacramentali, deve fare da balia ai ragazzi che giocano a ping-pong o a calcetto. Al contrario sfiderà la loro libertà a fare i conti con un Dio incontrabile. Così, in un'epoca di scontri, di movimenti spinti da un'utopia violenta, segnati dalla piaga dell'eroina, si ritrova a Milano, prima a San Carlo alla Ca' Granda, poi a San Lorenzo alle Colonne, ad accompagnare gli studenti delle assemblee studentesche. Sono le prime esperienze di Comunione e Liberazione, dei tazebao, di una presenza che si gioca nel quotidiano, dentro la realtà. La sua parrocchia aggrega giovani, diventa un punto di ritrovo per molti, generando vocazioni, ma non è risparmiata dalla violenza e subisce attentati esplosivi. Nel '77 don Angelo viene picchiato a sangue da un gruppo di extraparlamentari di estrema sinistra, che lo riducono in fin di vita, con il cranio spaccato. È un uomo forte e tenace, ma quel momento tragico cambia la sua vita. Ci mette molto a riprendersi. Negli anni '80, quando oramai il clima è cambiato, lui vive una crisi personale molto profonda, inciampa, ma non perde mai la fede. È sconfitto, claudicante, ma mai domo. Viene trasferito nella parrocchia di Jerago, a Jerago con Orago, nei pressi di Varese. Vive la provincia con fatica, ma dopo un periodo in cui l'uomo vince sul prete, grazie a un gruppo di fedeli e di ragazzi, rifiorisce, ridiventa Padre e Maestro. La sua salute non è più quella dei quarant'anni, ma sfida ancora i giovani, spronandoli ad abbracciare Cristo. Accompagna le coppie al matrimonio e visita di notte gli ammalati, che diventano la sua salvezza, segno di Cristo che dona la sua vita, fino a quando sarà lui stesso a offrire la propria sofferenza attraverso il tumore che lo porta al suo Dies Natalis il 2 dicembre 2006. Jerago con Orago vive oggi nella sua memoria, con una Fondazione a suo nome. Le opere che ha lasciato sono il corpo vivo della comunità.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | religioni cristiane |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | I pellicani |
Data Pubblicazione: | 01-2024 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9791255841661 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Il grande campo della vita. Storie da Hospice
- Vivi
- La vita in una stanza. «Gli stati vegetativi» non esistono
- La cura è relazione. Storie di assistenza domiciliare
- Cristiana. «Non ho paura di andare da Gesù»
- Franco Tozzi. Qualcosa abbiamo fatto
- Enrico Zanotti. La politica che lascia il segno. Una storia personale, una vicenda politica, un metodo di lavoro
- Di preti, d'amori e di altre facezie nella Romagna di una volta
- Qualcuno è stato fascista
- Mutazioni. Storia di Maricia, un medico che si scopre paziente
- Gesù. Un nome che ci accompagna da duemila anni
- Il cristianesimo antico. Da Gesù a Costantino
- Sulle tracce di Sant'Agostino. A piedi da Genova a Pavia. Guida pratica e spirituale
- Il miracolo di Karol. Le testimonianze e le prove della santità di Giovanni Paolo II
- Il canto dello Spirito. Meditazioni sul «Veni creator»
- Preghiere fatte in casa
- Giorno dopo giorno con Maria
- Agonia del cristianesimo. Testo spagnolo a fronte
- Nulla andrà perduto. Il mio grido di speranza per l'Italia
- Teresilla. La suora degli anni di piombo