Descrizione

La straoridinaria naturale bellezza del sogno verticale dove ogni giono è vissuto come prima esperienza; dentro quel turbine di vertigini, con quel brivido nella febbre di gioventù, con la libertà dell'inesperienza. La poesia di quell'età, di cotte per ogni cosa; quell'idea di poter amare e sperare senza fine, come se mai dovesse cessare quel vento che a volte ci spinge, altre ci porta, magari ci frena o ci frusta e che intanto ci scalda, ci ghiaccia, ci fiacca, ci confonde, ci esalta, ci turba mentre cambiando prendiamo forma.

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