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Descrizione

«Sexuale non è assolutamente ciò che si crede. Con questo termine un po’ singolare, ma tratto da Freud, ho voluto affermare la preminenza, in psicoanalisi, di una “varietà” di sessualità unica, specifica, che è al cuore delle nozioni di pulsione, inconscio ed anche di “pulsione di morte”: quella sessualità che – almeno nell’infanzia – può trasformare qualsiasi regione o funzione del corpo, o addirittura tutta l’attività in generale, in “zona erogena”. Questa sessualità anarchica, il cui destino è talvolta vicino alla “pulsione sessuale di morte”, ha un altro destino, più stabilizzatore, e al quale Freud ha dato il nome di “rinuncia pulsionale”. La via della rinuncia non è puramente negativa. È quella del legame nella genialità e più in generale quella della sublimazione. «Una volta compreso l’ampliamento introdotto da Freud nella nozione, rispetto alla semplice unione dei sessi (al punto che il sexuale può spesso essere autoerotico), si resta scettici di fronte all’affermazione da tutte le parti di una “libertà sessuale” moderna infine conquistata, eventualmente al di là di Freud». (l'autore).

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