Descrizione

Sulle macerie del conflitto globale tra Occidente e Islam prende forma la coscienza che una visione estetica del mondo volta alla contaminazione con l'etica possa tracciare la via per la salvezza consapevole di entrambi. L'autore ferma l'attenzione sulle finalità e sulla portata etico-politica della produzione e fruizione artistica al di là di un mercato planetario che lega gusto e scelte finanziarie e d'inve-stimento. Un excursus tra testi di critica e filosofia dell'arte da Warburton ad Huxley, passando da Heidegger e Kant per terminare con Hanslick e Baudrillard, al fine di costruire un procedimento critico che illumini le fondamenta del concetto di Bellezza. Rapido e leggero, attento e analitico, il saggio riapre con forza il dibattito intorno alla moderna questione di cosa sia l'arte e alla perduta domanda riguardante i suoi possibili scopi.

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