Descrizione

Quando nell'autunno del 1440 Gilles di Laval, sire di Rais morì impiccato a Nantes per colpe indicibili, era ancora giovane, ricco e potente. Incontrastato signore dell'Anjou, del Poitou e della Bassa Bretagna, era vissuto tra le sete e le spade, amando la musica e la guerra. Finché l'incontro con Jeanne d'Arc, a Chinon, non travolse l'invidiabile corso della sua storia. Per un tempo troppo breve fu la festa e la gloria, poi, accusata d'eresia, la Pulzella arse sul rogo a Rouen, abbandonata dagli uomini e dai santi. Per quella morte Gilles smarrì il cammino. Rimasto ''solo come gli angeli e i tiranni'', sottrasse il suo dolore allo sguardo del mondo e dalle tenebre profonde dei suoi castelli e della sua stessa anima alzò furente la spada contro il Cielo, chiedendo prepotentemente conto a Dio, come a un suo pari, per averlo dapprima attratto e poi ingannato... Prefazione di Milena Milani.

Dettagli