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Descrizione

Ancora oggi si tende ad identificare il concetto di movimento con quello di attività sportiva, dimenticando l'enorme cultura motoria alla base della stessa costruzione personale e sociale che nei secoli si è andata sviluppando. L'atto motorio è qualcosa di più vasto ed articolato, è timbro personale e messaggio sociale, riprova dell'avvenuta organizzazione psichica ed emozionale, manifestazione di vitalità: in questa prospettiva sono nati gli attuali programmi per la scuola elementare. L'Autore propone una completa programmazione a partire dalla scuola materna fino a tutto il ciclo elementare occupandosi anche delle varie fobie infantili del vuoto, del buio, ecc. Una buona parte del libro è dedicata agli svantaggi psicofisici e sensoriali e alle possibilità di recuperare l'indipendenza attraverso il movimento. Nel compilare questo manuale - destinato alle Scuole Superiori dell'indirizzo socio-psico-pedagogico e alla facoltà universitaria di Scienze motorie - l'Autore si è avvalso dei suoi lunghi anni di ricerca scientifica e delle sue esperienze nel campo della psicopedagogia dell'infanzia svolte presso l'Istituto Superiore di Educazione Fisica, nonché di un'esperienza di sperimentazione didattica concernente l'applicazione all'età evolutiva del nuovo corso delle scienze del movimento.

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