Non più in commercio

Descrizione

Il libro è un tentativo di tessere insieme una molteplicità di soggetti, di voci, di sguardi, di congetture e digressioni sul «pianeta bambino»; una maniera di raccontare i processi della crescita rinunciando alle pigre certezze del pregiudizio, e soprattutto cercando di avvicinare gli adulti alla visione che i bambini hanno delle cose. Arrivano così i bambini quotidiani, col dito in bocca, col ciuccio fra le labbra, insonni o in attesa di una storia o della pappa. Bambini che giocano, che scalciano o che girano per casa in compagnia di una immaginaria giraffa col collo corto o di un orsacchiotto con le orecchie mordicchiate sulla punta. Bambini alle prese con i brutti sogni, con le prime febbriciattole, con i dentini da latte, con gli scarabocchi, con il fascino dello specchio e con indomabili amori. Bambini colti, con le loro passioni e bizzarrie, in quell'età di mezzo, spesso trascurata, nella quale si comincia invece a dubitare e a pensare.

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