Non più in commercio
Non sono quelli delle stelle. Tra sapori e storie del Nordest, con le descrizioni di oltre 300 buone tavole di Friuli-Ve
Descrizione
Da diversi anni Arrigo Cipriani, in interviste e rarefatte apparizioni televisive, si è dato il compito di tenere alta la bandiera della buona cucina della tradizione italiana. Quella dei piatti che ogni giorno, secondo le ricette delle nostre genitrici e progenitrici, ancora si possono per fortuna assaporare in qualche costumata famiglia. La cucina che "sa di casa". Una delle regole auree di Cipriani è che in cucina non si devono far sembrare complicate le cose semplici, bensì far apparire semplici quelle complicate. Una regola, in verità, che si apparenta da vicino a ciò che, in altro contesto, Baldassar Castiglione nel Cortegiano definisce con il neologismo di sprezzatura: "che nasconda l'arte e dimostri ciò, che si fa e dice, venir fatto senza fatica e quasi senza pensarvi". Dove "arte" deve naturalmente intendersi con "artificio". Non ci sono invenzioni da fare, perché la buona cucina, che piace a Cipriani, è prima di tutto cucina di servizio: al servizio di chi ne beneficia e ne gode, in famiglia o al ristorante. E in quest'ultimo caso, deve appagare il cliente, non la vanità dello "chef". Nuova edizione con prefazione di Arrigo Cipriani e il suo decalogo della ristorazione tradizionale.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | economia, lavoro |
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Volumi: | 0 |
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Pagine: | 0 |
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Collana: | - |
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Data Pubblicazione: | 01-2022 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788884353191 |
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