Descrizione

In margine al pentagramma: fuori dal pentagramma, dalla gabbia delle chiavi e delle note, della durata del suono. Dentro dunque uno spazio dove s'imprimono segni d'altro linguaggio, racconti, sogni, fole, disegni, colori, dove si raddoppia, si moltiplica per gioco di specchi, il pensiero, vola la fantasia. E' lo spazio di una città fra cielo e terra simile a quella aristofanea de Gli Uccelli. Il musicista Francesco Pennisi ha negli occhi la visione di aurore e di tramonti, di pleniluni sul profilo di monti o sopra il calmo mare orientale, egli sente il bisogno di scrivere, al di là del tempo del suono, un diagramma nello spazio. Sente il bisogno di narrare, d'aggiungere al suono, o svolgere in margine al suono, una favola di parole e di colori".

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