
Interazioni farmacologiche dei farmaci anti-epatite C e B
di Boglione L.,Cariti G.,D'Avolio A.,Di Perri G. (Autore)
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Descrizione
Il trattamento farmacologico con antivirali ha rivoluzionato la storia della medicina a partire dal 1987 quando è stata disponibile la zidovudina (AZT) per il trattamento della sindrome da immunodeficienza acquisita nei pazienti affetti da infezione da HIV; da allora la terapia antiretrovirale si è continuamente e costantemente evoluta con l'associazione di più farmaci con differenti meccanismi di inibizione della replicazione virale e il raggiungimento di un controllo ottimale dell'infezione, della progressione della malattia e dell'insorgenza di resistenze (HAART, Highly Active Antiretroviral Therapy). Un'esperienza analoga è stata osservata nel trattamento con gli analoghi nucleos(t)idici nell'epatite cronica da HBV in cui a partire dalla lamivudina fino ad arrivare ad entecavir e tenofovir l'ottenimento di una viremia stabilmente negativa ha migliorato significativamente la sopravvivenza dei pazienti infetti riducendo le complicanze e l'evoluzione verso la cirrosi epatica. L'utilizzo clinico degli inibitori della proteasi nell'epatite cronica da HCV, al momento disponibili solo per il genotipo 1, telaprevir e boceprevir, ha allo stesso modo aperto la strada verso una rivoluzione della gestione della terapia del'epatite C.
Dettagli
Edizione: | 1 |
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Categoria: | medicina |
Volumi: | 1 |
Pagine: | 0 |
Collana: | - |
Data Pubblicazione: | 01-2014 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788877117977 |