Descrizione

Il volumetto raccoglie elaborati in cui la linea, l'intreccio sapiente di linee e le loro metamorfosi, introducono alla progettazione. Essa ha sempre avuto un destino incrociato con la linea, sia nel senso stretto, sia nella metafora: la linea sembra anzi essere la quintessenza del progetto, la più significativa testimonianza sensibile del suo stesso esistere. Il presente quaderno documenta l'esperienza progettuale di giovani apprendisti, guidati da Orazio Carpenzano nella difficile arte di esprimersi in costante equilibrio tra istinto e ragione, tra messa a frutto della creatività individuale ed uso del patrimonio di conoscenze collettive. Per chi progetta infatti il mare che separa il dire dal fare, si riduce a una linea: un filo sottile con cui tessere la trama dell'idea progettuale. Il testo offre l'idea della progettazione come esperienza intellettuale e sensibile dove nulla si impone all'improvviso.

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