Descrizione

Roaming è il nome dato a una serie di mostre che durano solo il tempo dell'inaugurazione: flash che sopravvivono nello scatto dei fotografi e poi fluttuano nella dimensione indistinta del web. Ma delle opere e della loro relazione con lo spazio, nella messa in mostra trasformata in evento, resta solo l'immagine del fotografo. L'opera si dispone a circolare in forma di immagine. Allora qual è l'opera? Quella dell'artista, del fotografo, l'operazione in sé? Localizzate in spazi fortemente rappresentativi per la loro presenza fisica e lo spessore della loro storia (immobili industriali dimessi e recuperati), ma anche per la loro presenza simbolica (sedi istituzionali come il museo), le mostre si caratterizzano per la rapidità e per le modalità di occupazione degli spazi. Le opere mettono in atto una presenza discreta, negli angoli, negli interstizi, mescolate ad altre opere nel museo... che le conduce a farsi scoprire piano piano, quasi mostrandosi solo a uno sguardo secondo, in aperto contrasto con la fugacità e la transitorietà esasperata dell'evento.

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