
La solitudine dell'uomo di fede
di Soloveitchik Joseph Beer, Robiati Bendaud V. (cur.) (Autori)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
Chi è l'uomo di fede? Quali sono le sue prerogative e i suoi ambiti di azione? Che significato ha il suo destino solitario? La persona credente è ineluttabilmente sospesa tra individualità e comunità; tra le esistenze diverse - eppur entrambe necessarie -dell'homo faber e dell'homo religiosus; tra cosmo e Rivelazione; tra "natura" e "alleanza"; tra pensiero scientifico e intimo dialogo con Dio. Che ne è di un simile essere umano nella società contemporanea? E destinato, sconfitto, a ritrarsi da essa oppure a svolgere, come sempre è accaduto, un ruolo insostituibile, anche se arduo e spesso incompreso, nel mondo degli uomini? Un gigante dell'ebraismo del XX secolo, il rabbino e pensatore di origine lituana Joseph Dov Beer Soloveitchik, in questo suo scritto si è lungamente interrogato al riguardo, decostruendo la sua contemporaneità e anticipando i tempi presenti. L'uomo di fede è dunque destinato ad essere ancora nostro contemporaneo, nonostante il suo ruolo e la sua missione siano oggi divenuti forse più complessi che in epoche passate. Anche preghiera e profezia restano "fatti" attuali, forme diverse ma convergenti dell'inesausto dialogo tra l'essere umano e Dio, in cui l'individualità della singola persona necessita imprescindibilmente di una comunità orante, scaturente dall'Alleanza e da quest'ultima sempre definita. "La solitudine dell'uomo di fede" è un capolavoro della produzione spirituale e filosofica del Popolo di Israele nel corso del XX secolo, sinora inedito in Italia. La riflessione etica kantiana e, successivamente, della Scuola di Marburgo, l'esistenzialismo cristiano di Kierkegaard e il pensiero dialogico di Buber trovano sì eco nelle pagine di Soloveitchik, ma sono destinati a restare sullo sfondo, come le note basse suonate dalla pedaliera di un organo. La chiave di violino, entro cui si orienta e si dipana la partitura della riflessione di questo rabbino, è invece posta dalla vivente tradizione religiosa di Israele: la Bibbia e il Talmùd, la Halakhah e la Haggadah.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | altre religioni |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Biblioteca di storia e pensieri ebraici |
Data Pubblicazione: | 01-2016 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788874671106 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Le religioni sono tutte sorelle. Cristianesimo, islam, ebraismo, buddismo: come le fedi del mondo si possono parlare
- La nuova coscienza di Maria Maddalena
- L'arte della felicità in un mondo in crisi
- Il libro del cavaliere Borri
- L'intuizione della realtà. Commenti al Dhammapada, il sentiero di Gautama il Buddha
- Il potere del mito. Intervista di Bill Moyers
- Homo ethicus. In cerca della soluzione
- Immaginare l'altro. Le religioni per un incontro indispensabile
- Come un fulmine che squarcia la notte
- Il verbo degli uccelli