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L'Italia d'argento. 1839/1859
Storia del dagherrotipo in Italia
Descrizione
Il volume presenta alcuni tra i più importanti dagherrotipi - vedute, riproduzioni di opere d'arte, e ritratti - realizzati da autori italiani e stranieri presenti all'epoca nel nostro paese. La "dagherrotipia", introdotta nel 1839 da Daguerre è la più antica tra tutte le tecniche fotografiche. Queste riproduzioni hanno goduto di una vastissima popolarità almeno fino al 1860, nonostante la concorrenza di altri procedimenti più accessibili e più facilmente realizzabili. La rarità delle immagini al dagherrotipo, dovuta alla struttura del supporto e alle caratteristiche del procedimento, oltre che all'unicità e irripetibilità di ogni singola immagine, rende questi oggetti particolarmente preziosi e spesso poco conosciuti. Il volume si propone quindi di presentare 120 pezzi, recuperati attraverso uno studio e una meticolosa ricerca nell'ambito di diverse collezioni italiane e straniere sia pubbliche che private, uno dei capitoli più affascinanti delle origini della fotografia italiana, riunendo gli incunaboli più preziosi e le testimonianze più rappresentative dell'attività svolta dai pionieri della fotografia: dalle dagherrotipie realizzate da o per il filologo inglese John Ellis, ai ritratti in studio dei numerosi atelier che si specializzarono nelle principali città italiane, fino alle vedute di luoghi e monumenti, realizzate da ottici professionisti o da artisti itineranti, che costituiscono un essenziale anello di congiunzione, tra l'incisione e la fotografia.
Dettagli
Edizione: | 1 |
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Categoria: | fotografia |
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Volumi: | 1 |
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Pagine: | 272 |
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Collana: | Storia della fotografia |
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Data Pubblicazione: | 10-2003 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788872924402 |
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